La terra risulta informe e vuota

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di Mariangela Guatteri

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(Dicembre 2013)

 

 

La terra risulta informe e vuota.

Una forza attiva si muove sulla superficie delle acque.

 

 

 

Operata una prima divisione tra luce e tenebra, quindi giorno e notte, si faccia la prima sera e la prima mattina. Si fa così un primo giorno.

 

Si faccia una distesa fra le acque e una divisione tra le acque che devono essere sotto la distesa e le acque che devono essere sopra la distesa. Si avrà il cielo.

 

Raggruppando le acque sotto il cielo in un solo luogo si avrà una parte asciutta. Si avrà la terra.

 

La terra produce erba e vegetazione che fa seme.

 

Gli alberi fruttiferi portano frutto secondo le loro specie; la vegetazione fa seme secondo la sua specie; gli alberi portano il frutto, il cui seme è in esso secondo la sua specie.

 

Si facciano brulicare le acque di un brulichio di anime viventi secondo la loro specie, e volare creature volatili sopra la terra, sulla faccia della distesa dei cieli, e anime viventi che si muovono sulla terra, sempre secondo la loro specie.

 

Si avranno per moltiplicazione i grandi mostri marini e ogni creatura volatile e ogni creatura che si muove sul suolo secondo la sua specie.

 

Si faccia ora l’uomo a propria immagine, secondo la propria somiglianza, con la polvere del suolo e un soffio. Si raggiunga un’accurata conoscenza.

 

Tutta la vegetazione che fa seme, che è sulla superficie dell’intera terra, e ogni albero sul quale è il frutto di un albero che fa seme, serve da cibo per l’uomo.

 

 

*

 

 

Un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo.

Il mare restituiva i morti che erano in esso.

 

Si udiva la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni.

 

Tutti avevano un marchio. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il numero che corrisponde al suo nome. Un numero d’uomo.

 

Ci furono lampi, voci, tuoni e un terremoto.

Oro, argento, pietre preziose, perle, lino pregiato, porpora, seta, scarlatto, ogni varietà di legno odoroso, ogni varietà di oggetti d’avorio e di legno preziosissimo, rame, ferro, marmo, cannella, spezie, profumi, unguenti, incenso, vino, olio, fior di farina, grano, buoi, pecore, cavalli, carri e persino i corpi e le anime di uomini. La città ch’era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, in un attimo è stata distrutta.

 

Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare restano lontani.

 

 

*

 

 

Il pane fu la causa di un cambiamento globale, un punto di svolta nella storia del mondo. Cominciarono a mangiare il pane e a costruire mura a misura d’uomo, di uguale misura nelle loro dimensioni, con ugual numero di porte ad oriente a settentrione a mezzogiorno a occidente.

 

Un quarto dell’ossigeno che respiriamo è prodotto dalle diatomee.

Sono i polmoni degli oceani.

Appaiono come enormi fioriture verdi e, come le piante, emettono ossigeno.

 

Si faccia germogliare l’erba verde per le bestie e la vegetazione per il servizio del genere umano, per fare uscire cibo dalla terra.

 

Tutta la verde vegetazione serve da cibo a ogni cosa che si muove sul suolo e sopra la terra sulla faccia della distesa del cielo, in cui è vita come un’anima.

 

 ⊂ Disegno di Ugo La Pietra fotografato da Mariangela Guatteri ⊃